L'origine di questo nome va a perdersi nei tempi dello scorso secolo, con precisione dopo la fine della guerra 15-18.
Filippo era il cuoco di famiglia della nobiltà locale (Famiglia Taverna) nonché prediletto cuoco dello stesso Conte Paolo Taverna.
Il Conte poco prima della caduta della famiglia Reale "Italiana" Savoia e della nobiltà in generale, volle far dono per tutti gli anni di servizio, dello stabile (nonché sua dimora) dove iniziò il servizio dell'osteria (Via Immacolata 1).

Il locale di Filippo, con la sua bravura ed esperienza, divenne ben presto un luogo di ristoro importante per i viandanti che transitavano per il mercato del bestiame che si svolgeva tra Besana Brianza e Casate e per il commercio dei vari artigiani falegnami dei paesini vicini.
Lui ometto molto rispettoso e gentile seppe conquistare la bella gente che passava ed anche gli abitanti dei vicini casolari.
Cominciarono proprio gli abitanti del posto a soprannominarlo "FILIPEN" data la sua esile statura fisica, e con il tempo "Lipen" il tutto con un piacevole accento brianzolo, che rende questo nome ormai molto importante anche a livello geografico, dato che per comodità anche gli abitanti di Canonica e Tregasio parlavano del "Lipen" come una zona insieme al "Barbatam", "Zucom de Bass", "Zucom Avolta" o i "Merom" ed anche i "Bott".
Insomma il nome Lipen era diventato di uso comune anche dopo la sua scomparsa, e i gestori che seguirono nell'esercizio si consideravano sempre al "Lipen".
Ora dopo anni il nome del Lipèn è tornato in auge per la felicità di Filippo ... con un'osteria calda ed accogliente come nella sua antica sede.

L'osteria Lipen si fregia degli ambitissimi tre spicchi nella lista delle pizzerie top segnalate dal Gambero Rosso.